In ottemperanza della Direttiva europea 2002/91/CE che impone il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, l’Italia ha introdotto il d.lgs. 192 del 2005 e, successivamente il Regolamento di attuazione con il DPR 2 Aprile 2009, n.59.
La normativa in vigore rende obbligatoria la certificazione energetica sugli edifici per ogni tipo di intervento che interessi la vendita, la locazione o la richiesta di contributi economici in ambito energetico.
La certificazione energetica negli edifici va inquadrata come un importante strumento per rendere consapevoli gli utenti finali e più trasparente il mercato abitativo.
Il DPR 2 aprile 2009, n. 59, sarà applicato solo dalle regioni sprovviste di disposizioni regionali in materia (Veneto, Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Sardegna e Sicilia).
Le Regioni e le Province autonome che hanno già una normativa in materia, dovranno attuare un graduale ravvicinamento dei propri provvedimenti con le norme statali.
L’ Emilia Romagna, che con legge regionale, D.A.L. 156/08 ha recepito in maniera autonoma le indicazioni della Direttiva europea, nel rispetto delle disposizioni nazionali, ha reso obbligatoria l’elaborazione della certificazione a partire:
- dal 1 luglio 2008, per gli edifici, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell’intero immobile con esclusione delle singole unità immobiliari;
- dal 1 luglio 2009, per le singole unità immobiliari, nel caso di trasferimento a titolo oneroso;
- dal 1 luglio 2010, per gli edifici e singole unità immobiliari soggetti a locazione con contratto stipulato successivamente a tale data.
A seguito del d.lgs 28 del 2011, Decreto Rinnovabili, anche gli annunci commerciali di vendita per le offerta di trasferimento a titolo oneroso di edifici o di singole unità immobiliari, devono riportare l’indice di prestazione energetica contenuto nell’attestato di certificazione energetica a decorrere dal 1° gennaio 2012