Acque Meteoriche di Dilavamento

Nei centri abitati le acque di pioggia rappresentano una problematica di difficile gestione.
A causa dell’antropizzazione dei terreni si è assistito ad un incremento delle superfici impermeabili con conseguente aumento del deflusso delle acque meteoriche e quindi dei volumi d’acqua da intercettare, e ad un peggioramento delle caratteristiche qualitative delle acque meteoriche le quali “dilavando” le superfici del bacino idrografico artificiale portano alla risospensione (detachment) e al trasporto (wash-off) di sostanze inquinanti depositate nei periodi di tempo secco.

L’articolo. 113, Parte III del D.Lgs 152/06 demanda alle Regioni il controllo e la gestione delle acque meteoriche.
Envis in accordo alla normativa regionale dell’Emilia-Romagna “Linee Guida di indirizzo per gestione acque meteoriche di dilavamento e acque di prima pioggia” delibera della Giunta regionale 18.12.2006 n. 1860, propone sistemi di trattamento:

  • delle acque di prima pioggia
  • delle acque di lavaggio

derivanti dalle superfici esterne impermeabili e scoperte di insediamenti/stabilimenti destinati ad attività commerciali o di produzione di beni/servizi.

Tra i sistemi di trattamento in continuo si menzionano:

  • sistemi di separazione di liquidi leggeri, quali sistemi di diseoleatura;
  • vasche di sedimentazione;
  • sistemi di trattamento naturali o estensivi (stagni di sedimentazione e di affinamento).